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La storia della borsa di Gucci (inesistente) che vale più della versione originale…

Una borsa griffata Gucci, modello Dionysus, con uno stupendo ricamo raffigurante un’ape che, da listino, costa circa 3.400 dollari.
Ma qualcuno l’ha pagata 4.115 dollari. Anzi, ciò che ha acquistato è una versione attualmente inesistente.
E questa storia sta facendo pensare i manager del brand che forse lo sviluppo e la vendita di modelli virtuali potrebbe far schizzare gli incassi delle griffe.

Una borsa che non esiste, ma che vale più dell’originale, quindi: all’interno della mostra virtuale Gucci Garden, per un’ora era in vendita un avatar digitale della Dionysus Bag with Bee al prezzo di 475 Robux (una specie di criptovaluta) ovvero 6 dollari. Ma il prezzo è salito alle stelle e nella piattaforma di gioco online un utente ha sborsato 4.115 dollari per acquisire la proprietà della versione digitale della borsa.

Intanto si stima che, entro il 2025, le entrate dei mondi digitali si avvicineranno ai 400 miliardi di dollari e pare che chiunque trovi strana l’idea di un accessorio virtuale dovrebbe dare un’occhiata nel proprio guardaroba. Perché, si sa, il lusso non è “solo” utilità”.

Intanto il Chief Marketing Officer di Gucci, Robert Triefus, ha spiegato che la griffe vede le piattaforme digitali come opportunità in crescita forse troppo rapidamente per essere ignorata, tanto che Gucci intende sfruttarla per promuovere un marchio più inclusivo e accessibile.

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