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Piace alle donne e coccola gli uomini: storici e nuovi prodotti per un vero rito per barba e pelle del viso, tra influencer e Gentlemen Style

Elemento distintivo maschile, il dopo barba alimenta fantasie e memorie, è sinonimo di mascolinità e casa, perché ricorda il papà e quel profumo inconfondibile della pelle del viso appena rasata.
La storia della rasatura è antica e legata alla figura del barbiere: già greci e romani erano soliti rivolgersi a questi professionisti per avere capelli e barba rasata, fino all’invasione dei Barbari. Un rito ultracentenario dalla stesura della crema da barba, alla rasatura fino all’applicazione del dopobarba, nato nei primi decenni del’900 e oggi in gel, balsamo o lozione. È uno dei primi prodotti di cosmetica maschile, intramontabile e fondamentale per contrastare le irritazioni e coccolare la pelle con essenze profumate e alcool, che disinfetta e rinfresca la pelle.
Questo prodotto irrinunciabile nella routine beauty per lui implica che, per una pelle liscia e curata, si scelga il più adatto alla propria (meglio il balsamo la più sensibile o secca). Un rito anche la sua applicazione: dopo aver rimosso tutta la schiuma da barba con abbondante acqua calda e in seguito fredda che chiude i pori della pelle e rinfresca, occorre asciugare il viso e versarne poche gocce sulla mano e applicare – con piccoli colpetti se lozione o strofinando se balsamo – su viso e collo lasciando che faccia il suo effetto.
I più famosi dopobarba della storia sono il Mennen Skin Bracer, considerato tra i migliori in commercio, l’italianissimo Proraso e lo storico Floid, prodotto nato negli anni ‘30 a Barcellona e dalla fragranza, calda, cipriata e delicatamente speziata. Del 1929 è invece Aqua Velva ice blue, originariamente nato come collutorio e che i marinai statunitensi durante la Seconda Guerra Mondiale usavano come sostituto di bevande alcoliche, per l’alto contenuto di alcool. Taylor of Old Bond Street è infine un dopobarba in gel privo di alcol ma con amamelide e aloe vera, formulato la pelle sensibile e considerato eccellente.

Di rasatura e suoi prodotti si parla molto anche sulla rete (vedi blog Barvò, dedicato esclusivamente a questo mondo), con tanto di influencer ed esperti come lo YouTuber Luca Dinaro che ha creato Il Capitano – TFS, dopobarba leggermente alcolico Made in Torino, dal profumo impertinente e coraggioso, tra pompelmo, ginepro, zafferano, cocco e cuoio.
Il dopobarba è molto amato anche dai Millennials che l’hanno scoperto grazie allo stile hipster che ha sdoganato barbe e baffi come filosofia di vita. Prodotti e cura inclusa, come dimostrano le numerose realtà emerse nell’ultimo periodo tra cosmetica e servizi, come il movimento Avere La Barba tra futuro e positività e Bullfrog, catena di barber-shop nata nel 2013 dall’idea del catanese Romano Brida: i suoi sono spazi dove allontanarsi dai ritmi della vita quotidiana. Nel suo e-shop anche dopobarba luxury come l’Agnostico ad effetto idratante e protettivo.

Se lo preferite raffinato e unico, meglio optare per il balsamo Acqua di Parma o il Mani in Black di Bulgari, il più seducente e virile, mentre ha un alto valore lenitivo Ahava Time to Energize, con minerali del Mar Morto.
Un vero elemento del “Gentlemen Style”? Non solo: alle donne piace e da qualche anno si è diffusa l’abitudine di “rubarlo” al partner per usarlo come primer-viso. Leggenda? Sicuramente idrata abbondantemente la pelle grazie alla glicerina, che permette poi ai prodotti make-up di fissarsi meglio sulla pelle.

foto: Bullfrog

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